IC MONTEGRANARO

Gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado animano le Giornate Fai 

Le classi prime della scuola secondaria di primo grado di Montegranaro il 16 e 17 ottobre hanno partecipato attivamente alle Giornate di Autunno del Fai, organizzate dalla scuola insieme alla sezione giovani del Fai di Fermo e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Come apprendisti Ciceroni, guidati dalle insegnanti M. Letizia Calamante, Sara Di Chiara, Michela Paoletti, Daniela Isidori e Silvia Zengarini, gli alunni, dopo  uno studio approfondito,  si sono prestati ad accompagnare i molti visitatori alla riscoperta dei luoghi d’arte del loro paese: la Chiesa di S.S. Filippo e Giacomo, Palazzo Conventati, la Chiesa di San Serafino, la Cripta di S. Ugo e la bottega artigiana di Doriano Marcucci.

I ragazzi hanno denotato un grande interesse, spirito collaborativo e buone capacità relazionali, coinvolgendo in modo attivo gli ascoltatori affascinati dalla bravura delle giovani guide.
L’esperienza ha permesso ai ragazzi di conoscere meglio Montegranaro, di apprezzarne le bellezze artistiche, spesso sconosciute agli stessi abitanti del paese, con la speranza che crescano nel rispetto del patrimonio storico e culturale del luogo dove abitano. Il progetto ha coinvolto tutti gli alunni anche quelli di origine straniera che, forse più di altri, hanno manifestato interesse e partecipazione.

Ecco alcune impressioni dei ragazzi.

  • “E’ stato molto bello, spero che rifaremo questa esperienza molto presto”.
  • “Quando abbiamo finito eravamo stanchissimi, ci eravamo stancati ma ci eravamo anche divertiti. E’ stata proprio una bella esperienza  e vorrei rifarla”.
  • “Mi sono divertito tantissimo”.
  • Un’insegnante ha scritto: “I miei alunni sono stati entusiasti, ogni gruppo ha fatto mediamente quindici spiegazioni e avrebbero continuato  fino a notte; hanno scoperto un luogo che non conoscevano pur essendo nati qui; si sono impegnati tanto tutti. A me è servito per conoscerli meglio in un contesto diverso”.